How to Ruin a Country in Three Decades
By Servaas Storm
https://www.ineteconomics.org/perspectives/blog/how-to-ruin-a-country-in-three-decades
Come trent’anni di Maastricht hanno distrutto l’Italia
di Thomas Fazi
Cosa vuoi, sono un #hacker: non mi conformo facilmente, non vado dove va la corrente... 😉
Però dal mio punto di vista, tecnicamente parlando, state dicendo cazzate.
Non si può ignorare 60 anni di storia e dare la colpa dei nostri problemi all'Unione Europea.
Davvero, come è possibile che non vi ricordiate già più Berlusconi? Le leggi ad personam, l'uso politico dei media, la depenalizzazione dei reati contro la pubblica amministrazione.. giuro, non lo capisco.
Non sto negando i problemi che tu dici, ma in che modo questi fenomeni hanno influito con l'aumento estremo della povertà degli ultimi 10/15 anni? O hanno portato la disoccupazione (reale, U6) al 30%? O hanno causato la stagnazione dei salari? O la distruzione del tessuto industriale?
Io non credo.
TUTTI questi problemi, dal primo all'ultimo, hanno fra le loro cause PRINCIPALI, 20 anni di Berlusconi al Governo.
TUTTI.
Naturalmente ci vorrebbe un semestre ad analizzarli uno per uno. Puoi fidarti di uno che l'ha visto succedere o studiare la storia dal 1992 in avanti.
L'unico rischio è che tu trovi così paradossali ed incredibili le cose che sono successe da pensare che siano fake.
Non lo sono.
@gabriele @Shamar senti me, dice di sapere la matematica, appena si rende conto che lo Stato con moneta sovrana non ha limiti di spesa finché essa produce beni e servizi (e lo capirà perché è un concetto puramente matematico e indiscutibile) allora dopo una serie di reazioni a catena uscirà dalla matrix e vedrà l'Euro e la UE come li vediamo noi...
@Shamar @gabriele scusa scusa scusa, cosa sento... uno Stato che emette moneta si indebita per avere la moneta che può emettere? Sei sicuro di sapere perché uno Stato a moneta sovrana emette Titoli di Stato? Non mi dire per finanziarsi, se la moneta la emette... una considerazione più intelligente sarebbe stata porre un limite al deficit per non creare inflazione, ma ti avrei spiegato perché prima di avere iperinflazione si debba raggiungere la Piena Occupazione
... di far quel che vuole.
Il problema è che a quel punto, tutto dipende dal Governo in questione, e i nostri sono quasi sempre stati pessimi: miopi, deboli, corrotti o etero diretti (e parlo della DC e del PCI della prima repubblica).
Quindi quella spesa pubblica a debito non ha creato sviluppo ma clientelismo.
Ora che l'UE sia migliorabile non ci sono dubbi! Che abbia un impatto anche grave sulle nostre vite è vero! L'UE sta andando in pezzi.
2/
Tu credi al debito pubblico? Se lo menzioni immagino tu sappia che chiamano "debito pubblico" i Titoli di Stato ancora da rimborsare. Ma mi spieghi perché uno Stato che può emettere direttamente la moneta accreditandola sui conti correnti quando fa spesa pubblica sceglie di emettere invece Titoli di Stato e di ricomprarsi quelli invenduti emettendo moneta? C'è una spiegazione macroeconomica, penso che il primo a esplicitarla fu Abba Lerner...
Ma definire i governi Berlusconi-Tremonti "di sinistra" e poi lamentarsi di povertà, disoccupazione, stagnazione dei salari, distruzione dei diritti dei lavoratori e distruzione del tessuto industriale, significa non avere alcuna memoria dei fatti.
Ragazzi davvero, studiate Storia!
Leggete i giornali degli ultimi 30 anni... anche solo uno per ogni mese, scegliete voi quali.
Io non ci guadagno niente a convincervi, ma questa estrema ignoranza vi rende manipolabili!
La nostra ignoranza ci rende manipolabili, questa è bella, stiamo tutti e due pensando la stessa cosa di te 😉 comunque non posso avere la presunzione di spiegare il fulcro del discorso meglio di come ha fatto Paolo Barnard ne Il Più Grande Crimine. È un saggio gratuito, ti ho lasciato il link per scaricarlo direttamente dal suo sito. Se poi hai dubbi sulle premesse macroeconomiche domanda pure, ma meglio se prima leggi qualcosa di strutturato
@Ca_Gi hai qualche buon libro di storia che ripercorra gli ultimi 30 anni ed analizzi le conseguenze economiche, sociali e politiche del berlusconismo?
Francamente non ho mai dovuto colmare una lacuna così vasta... sono inerme.
Qui non si tratta di difendere o l'Unione Europea, ma di ricostruire la Storia in modo da non farsi manipolare.
Allora, io mi sono stufato della tua presunzione. Leggiti Il Più Grande Crimine di Barnard. Prima ti prego di non taggarmi più in nessuna discussione o sarò costretto a bloccarti. Io sono disponibilissimo a spiegare le cose ma ho anche una dignità da tutelare e non permetto a nessuno, men che meno a uno sconosciuto sul Web di rivolgersi in questo modo. E in tutto questo non hai provato a rispondere alle mie domande poste in maniera costruttiva.
Il fatto è che il berlusconismo è un fenomeno culturale, non sociale né tanto meno economico. Le politiche economiche di B. sono state semplice neoliberismo. Di libri di come il neoliberismo abbia distrutto l'Europa ce ne sono montagne.
Consiglierei quello di Fazi e Mitchell (uno dei più grandi economisti MMT, @alexl), "Sovranità o Barbarie", secondo me un compendio perfetto su crisi del keynesismo, UE e questione nazionale.
@Shamar Un unico libro che spieghi gli ultimi 40 anni di italiana non penso nemmeno esista. Servirebbe un Hobsbawn che spazi dalla fine della stagione dello stragismo di stato al grillismo passando per il fallimento dello stato-Italia del 1992, tangentopoli, la svendita del comparto industriale, la deculturalizzazione progressiva e la stagnazione nella ricerca. Testi ce ne sono, ma sui singoli elementi. @alexl @gabriele
No.
Non vi credo degli analfabeti, ma sono preoccupato dalla superficialità (apparente? temo di no francamente), delle vostre conclusioni.
Non sono uno che si spaventa per una visione originale, ma insistere che la responsabilità dei nostri problemi e' dell'UE (mentre io ricordo gli ultimi 30 anni e davvero... potrei quasi dire che siamo fortunati... io temevo peggio!) mi sembra surreale.
Questi sono alcuni dei libri che ho letto negli ultimi 4 anni. La maggior parte trattano di UE e/o questione nazionale e sono scritti da socialisti/comunisti. Che dici, le mie conclusioni sono "superficiali"?
Bella collezione.
Non penso che le tue opinioni siano superficiali. Tuttavia sono comunque sbagliate. Come le mie.
Tutti i modelli sono sbagliati.
Qualcuno è utile.
Quindi anzitutto bisogna provare a scoprire i limiti di un modello guardandolo da una prospettiva diversa, e poi bisogna chiedersi "questo modello a che è utile?"
Tu hai convinzioni solide, fondate su letture piuttosto conformi. Stai costruendo la tua prigione intellettuale su misura.
E insulti chi sta fuori.
Io per contro ti ascolto nonostante i tuoi insulti e le minacce di sprangate tipicamente fasciste, prova a indovinare perché? 😉
@gabriele bellissima collezione!
@Shamar Comunque niente, alla fondazione l’Italia era messa male “per colpa delle altre nazioni europee”, poi “per colpa degli austroungarici e degli slavi”, poi per “colpa degli inglesi” e dello “scellerato patto coi tedeschi”, poi per colpa dell’influenza comunista della Russia”, ora “é tutta colpa dell’UE”. Certo, in molti di questi casi citati c’é del vero, ma nella terra del chiagni&fotti l’arte di piangersi vittime > @alexl @gabriele
Hai sbagliato persona.
Non so quante volte ho ripetuto stasera che l'UE non è la causa di tutti i mali.
Però diamo a Cesare ciò che è di Cesare. L'UE ha delle colpe allucinanti, il voler applicare il modello iper-mercantilista e ordoliberista tedesco ad un intero continente è qualcosa di criminale.
Non si possono negare i risvolti classisti della moneta unica e dell'austerità. Farlo vuol dire essere ignoranti o di destra (quindi in malafede).
Certo, cosa vuoi che me ne freghi a me dell'UE in sé. Il problema è che i trattati e i vincoli macroeconomici derivanti dalla moneta unica impongono certe politiche. Dentro l'UE non c'è nessuna alternativa al neoliberismo, fuori si *potrebbe* anche fare pensare di fare altro.
Sto anche dando un alibi ai vari partiti sedicenti socialisti d'Europa, tutti iperliberisti: dopotutto non c'è alternativa (dentro l'UE).
@gabriele La critica ad una politica economico/sociale rivolta alla sola sua manifestazione (in questo caso l'ente politico, la moneta X, il trattato taldeitali), in primis fa il solito giochino degli etno-nazionalis... (pardon: "sovranisti") e al tempo stesso non affronta mai la possibile alterità, lasciandola in sospeso (già me lo vedo gli italici "Luigini di stagno" col volto di Di Maio come testa e quell'altro come croce) @Shamar @alexl
Ti ripeto, hai sbagliato persona. Sono il primo a criticare chi indirizza le critiche solo contro UE e/o €, e non contro le cause.
Ma se a sinistra non ci si mette in testa quanto l'UE sia dannosa per i lavoratori, allora che venga pure la destra. Tanto se pure la sinistra fa politiche di destra, tanto vale preferire gli originali.
Poi associare nazionalismo a sovranismo denota una certa disonestà intellettuale.
Il termine "sovranismo" è stato usato per primo da quelli che poi fonderanno il Fronte Sovranista Italiano, un partito che probabilmente non conosci.
Questo è il loro programma, al di là che tu sia d'accordo o meno, ti invito a cercare una sola frase razzista o nazionalista.
http://www.riconquistarelasovranita.it/comunicati/cose-il-fronte-sovranista-italiano
Ma porco dio, quindi rivolere l'intervento statale in economia è da etno-nazisti? Rivolere l'IRI, la scala mobile, le autostrade pubbliche, l'ENI e l'accaio di stato è da nazionalisti? Lavoro pubblico garantito per tutti contro il ricatto della disoccupazione e del caporalato è da fascisti?
Non ha creato sviluppo?Porca miseria, eravamo la prima manifattura d'Europa e quarto paese per PIL nel mondo, con disoccupazione minima e salari crescenti.
L'ENI di Mattei, le ferrovie di Stato di Ansaldo e Terni SpA, l'innovazione dell'Alfa Romeo...
Mi sa che abbiamo un'idea diversa di sviluppo.
Cosa è rimasto?
Come funzionano le ferrovie al Sud?
Confondi una certa misura di ricchezza (PIL, esportazioni) con lo sviluppo, che crea condizioni per ulteriore sviluppo.
L'Olivetti che era una delle poche aziende italiane è stata distrutta, l'informatica fu definita "un neo da estirpare" (mentre HP copiava la "Programma 101"!).
Beh, dopo le privatizzazioni e i tagli fatti negli ultimi 30 anni rimane poco o nulla, e quel poco che rimane è rovinato, ed è proprio questo il problema.
Io personalmente rivoglio l'IRI, la nazionalizzazione di tutte le infrastrutture, lavoro garantito per la piena occupazione, edilizia popolare e un tetto per tutti. In sostanza voglio il socialismo, o almeno quel tipo di capitalismo pesantemente regolamento sancito dalla Costituzione.
@gabriele @Shamar vero ma sentire uno che ti nomina il debito pubblico come deterrente ma pretende di citare Marx è assurdo, vuol dire essere nella preistoria dell'economia, ma alla fine il neoliberismo ha fatto questo, ci ha fatto retrocedere a prima di Marx addirittura. Però quelli con le lacune saremmo noi.
Vero ma Lerner ce la fa in meno di 500 caratteri a spiegare i titoli di Stato: "La spesa indotta da ogni deficit aumenta le riserve bancarie e questo forza il tasso di interesse a scendere. Lo Stato dovrebbe evitare che il tasso di interesse sia forzato a scendere dall'incremento dello stock di moneta che deriva dalla sua spesa a deficit... c'è un'ovvia soluzione: lo Stato può riprendere in prestito il denaro da lui stesso speso in precedenza"
Ti propongo però di fare altrettanto, di studiare la Storia della Repubblica Italiana degli ultimi 30 anni. Nom ho un libro sottomano da suggerirti, ma farò una ricerca appena possibile.
La dignità è una razionalizzazione del orgoglio. Per imparare bisogna avere l'umiltà di riconoscere di non sapere ciò che in effetti non si sa, quanto meno a se stessi.
Da quanto affermi risulta evidente che non conosci la storia italiana da mani pulite in poi. Lacuna grave ma sanabile.
@Shamar @gabriele nei link che ho scritto tra l'altro viene inquadrato il colpo di Stato di Mani Pulite in un contesto più ampio di quello a cui i media ci hanno abituato e tutte le persone a cui ho fatto vedere quella conferenza di Barnard hanno riconosciuto che viene messo insieme il puzzle di cui Mani Pulite è solo un pezzo, senza tutto il resto è normale che dal tuo punto di vista sembri altro e che il tuo giudizio per tutto quello che viene dopo sia sballato
@alexl
@gabriele
Ragazzi qua non ci capiamo.
Non mi dovete spiegare cosa sia la sovranità monetaria o come non funzioni l'Unione Europea. Certo se hai sovranità monetaria puoi spendere e spandere a debito e poi rifiutarti di pagare. Di solito queste manovre non finiscono bene, tant'è che non mi pare proprio la Svizzera segua questo approccio.
Tuttavia il punto che sostenete è chiaro: se non tenete conto di altro che della moneta, controllare la moneta lascia un Governo libero...